Reggiana, Aimo Diana: “Gara basilare per dimostrare che siamo squadra”
Queste le parole di Aimo Diana, allenatore della Reggiana, alla vigilia della trasferta di Alessandria. A riportarle è stato l’Ufficio Stampa del club granata.
“Guiebre e Rosafio sono recuperati e anche Sciaudone, nonostante un problema alla caviglia, sembrerebbe recuperato. Non avremo Kabashi perchè ha un piccolo problema e non lo rischiamo per cercare di recuperarlo per la prossima; Nicoletti non ha nessun problema. Montalto ha giocato ieri con la Primavera per mettere dentro dei minuti, ha accettato molto volentieri e il suo impegno è stato ottimale. Da questa partita abbiamo a disposizione Cremonesi, mentre Pellegrini ha un piccolo fastidio ma speriamo di recuperarlo. Turk e Guiebre mancheranno nella gara con il San Donato Tavarnelle per l'impegno con la nazionale dei rispettivi paesi. Ho una rosa ampia e quando ti mancano uno, due o tre giocatori sono facilmente sostituibili, a meno che manchino tutti in un solo reparto”.
Il tecnico degli emiliani richiama all’attenzione. “Dobbiamo cercare di non prendere gol, abbiamo preso dei gol un po' strani. Nell'ultima partita c'è stata una crescita anche fisica, forse dovuta alla temperatura più accettabile, e quindi abbiamo spinto e provato a fare gol fino alla fine e anche giocato di ripartenza, caratteristica che forse quest'anno abbiamo con buone capacità e non avevamo l'anno scorso; poi conta anche la qualità dell'avversario, ovviamente. Anche a Siena, in una gara sicuramente negativa, io da tecnico avevo letto qualcosa di buono, soprattutto nel primo tempo; chiaramente la gara è stata persa e si guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma io da tecnico devo sempre prendere il buono e il meno buono; il cattivo è sempre evidente, mentre il buono, in una gara persa, non lo è”.
Gara di rilevante importanza per la Reggiana. “Siamo preparati bene per questa partita e chiederò molto, perchè questa per me è una partita ‘paletto’, dobbiamo per forza metterci dentro un atteggiamento importante, far vedere che non sottovalutiamo nessuno e che siamo una squadra vera; e ancora di più dimostrarlo. Non possiamo nasconderci sul fatto che in trasferta non risuciamo ad avere lo stesso ruolino di marcia che abbiamo in casa. Il mio atteggiamento è sempre molto propositivo anche in trasferta, molto portato a voler dominare e cercare di vincere le partite, non mi sento di cambiarlo; dobbiamo andare ad Alessandria per vincere, non possiamo fare alcun altro tipo di partita, poi non so cosa succederà. Se non insegnassi questo non sarei me stesso”.