Umberto Eusepi: “La più brutta partita dell’anno. Siamo delusi e dispiaciuti”

Umberto Eusepi, domenica scorsa con l’Olbia, aveva raggiunto un invidiabile traguardo, evento celebrato prima del match con la Pianese (leggi anche L'Alessandria omaggia Eusepi con la maglia che celebra i suoi 100 gol). Ma, nella conferenza stampa che ha seguito il confronto con i bianconeri (leggi anche Alessandria-Pianese 0-0, pareggio incolore e deludente per i grigi), l’attaccante non ha risparmiato l’autocritica.
“Abbiamo fatto la più brutta partita dell’anno, non riesco neanche a commentare. Quasi mai abbiamo dato la sensazione di poter fare gol. È inspiegabile, abbiamo lavorato tanto e bene, non mi aspettavo una prestazione del genere. La partita è stata combattuta, contro una Pianese che si deve salvare ed è venuta qui con il piglio di una squadra che ha fame, noi ci abbiamo messo troppo a capire la partita. E forse neanche l’abbiamo capita… dispiace, per la gente, per la società e per noi stessi. Questa era una partita da affrontare in un altro modo e siamo molto delusi. Personalmente non dico che mi vergogno, perché a livello fisico ho dato tutto, ma vado a casa dieci gradini sotto a domenica scorsa, nonostante ci avessero rimontato all’ultimo. Mi scuso, perché non riesco a dire più di tanto. Sono deluso. Ci diciamo sempre che deve essere la gara della svolta, e sappiamo che basta poco perché è un campionato strano, ma ci manca la scintilla per renderci consapevoli che come squadra siamo forti. Ma lo dobbiamo dimostrare, e non a parole. Avessimo vinto oggi, davanti ai nostri tifosi avremmo fatto un bel balzo in classifica e invece siamo qui a raccontare una partita che non è stata neanche tale da parte nostra. Io sono dispiaciuto e lo sono anche i miei compagni".
Eusepi ha poi parlato dell’impressione che ha fatto mister Gregucci ad una settimana dal suo arrivo. “Il mister non ha bisogno di presentazioni, è stato un ottimo calciatore ed è un ottimo allenatore. È arrivato in modo umile, è un tecnico che ti fa lavorare tanto sul campo. Sicuramente non ha la bacchetta magica, perché per recepire tutti i suoi concetti servirebbe tempo che non c’è. Ognuno di noi deve farlo nel minor tempo possibile, noi abbiamo obiettivi che oggi non mi sento neanche di dire. Noi vogliamo un altro tipo di classifica ed un altro tipo di rendimento, dobbiamo entrare in campo e vincere più partite possibile da qui alla fine. Sicuramente ciascuno di noi deve dare di più, perché così non basta, lo vediamo tutti. Ci metteremo sotto per cercare di fare partite diverse da questa”.