Moreno Longo: “Non si è vista la differenza di classifica. Serve positività”
Ancora una sconfitta per l’Alessandria, battuta per 2-1 allo ‘Zini’ dalla Cremonese capolista, nonostante un tempo abbondante in superiorità numerica. Queste le parole del tecnico dei grigi Moreno Longo al termine della gara in conferenza stampa.
“La sensazione è che la squadra abbia fatto un’ottima partita. Siamo venuti a giocare contro una squadra che ha quasi 30 punti in più e, a livello di prestazione, non si sono visti. Usciamo dal campo con il rammarico di non avere portato via punti, li meritavamo. Nel primo tempo abbiamo avuto quattro nitide palle gol che non siamo stati cinici a sfruttare e, alla prima mezza occasione, ha segnato la Cremonese. A volte, in superiorità numerica, le partite sono più complicate perchè gli spazi si riducono. In queste occasioni serve qualità negli ultimi 20 metri e in un paio di occasioni ci ha messo una pezza Carnesecchi. Comunque ripartiamo da una prestazione che ci fa ben sperare. Alla fine della partita ho detto ai ragazzi che, se siamo quelli di oggi (ieri, n.d.r.) ci salviamo. Siamo venuti qui a giocarci la partita con personalità e lo abbiamo fatto anche 11 contro 11, mettendo in difficoltà la Cremonese e senza permetterle di sviluppare quello che di solito è in grado di fare”.
“Nel primo quarto d’ora in superiorità numerica – ha proseguito Longo – la squadra è riuscita a trovare l’ampiezza con continuità. Poi abbiamo inserito Marconi perchè arrivavano cross da tutte e due le parti ma da quel momento abbiamo smesso di trovare quel tipo di soluzione. Contro un avversario chiuso, come era giusto che fosse la Cremonese, non era facile trovare spazi. In questo campionato non si può pretendere di creare dieci palle gol, gli avversari sono di livello assoluto. Loro, con una giocata e mezza, si sono trovati col doppio vantaggio. Quello che non dovevamo prendere era il gol di Gaetano dopo un minuto e mezzo del secondo tempo. Ero sicuro che avremmo segnato un gol e, infatti, lo abbiamo fatto”.
L’uomo in più, comunque, non è stato sfruttato a dovere. “Ci è mancata la giocata negli ultimi 25 metri, l’uno contro uno. Abbiamo tirato cinque o sei volte senza prendere lo specchio della porta. È una questione di precisione, il calcio è questo. Fino ai 25 metri ci siamo arrivati, quindi abbiamo sfruttato la superiorità numerica, ci è mancato il guizzo per trovare il gol”.
Mister Longo si è poi un po’ risentito per una domanda che faceva riferimento ad una situazione sempre più pesante. “Per noi non lo è. Se questo è il momento di fare un’affermazione così disfattista ce la prendiamo. Al nostro interno siamo certamente arrabbiati ma la situazione è quella che si poteva facilmente prevedere all’inizio dell’anno. Siamo lì a combattere e lo faremo fino all’ultima giornata. Abbiamo bisogno di positività, andremo avanti a lottare fino alla fine”.
Alessandria punita nelle uniche occasioni nelle quali ha abbassato la tensione. “C’è lo diciamo da un po’… ma la Cremonese, allora, ha abbassato la tensione per cinque o sei volte però noi non abbiamo fatto gol. Quindi non siamo solo noi ad abbassare la tensione, abbiamo avuto palle gol anche grosse. È inutile dire che in questa categoria ci sono giocatori che ti puniscono al primo errore. Noi abbiamo avuto le occasioni ma non le abbiamo trasformate. Speriamo di riuscirci già dalla partita di sabato prossimo. Sappiamo che le partite diminuiscono ma siamo concentrati sul lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata e crediamo fortemente nella salvezza”.
Palombi è tornato al gol. “Sono contento per lui, era subentrato molto bene anche sabato scorso. Questo gol sicuramente gli darà morale, spero non sia l’ultimo e che ne faccia altri determinanti per il nostro percorso”.
Mantovani e Fabbrini non erano tra i convocati. “Entrambi dovrebbero essere recuperabili per la partita con il Pordenone. Mantovani è forse quello che ha qualche problemino in più, vedremo nei prossimi giorni. Siamo fiduciosi ma se non dovessimo recuperarli faremo con quelli che abbiamo…”.
Il Pordenone, prossimo avversario dei grigi, ha battuto il Frosinone e prova a rientrare in corsa per la salvezza. “Non sono stupito. Solo in Italia c’è un retropensiero che ogni tanto ci fa credere che una squadra che non ha più nulla da chiedere regali le partite. Il Pordenone ha una dignità come tutti e va in campo sempre per giocare e vincere. Anche non avesse vinto la partita, con il Pordenone per noi sarebbe stata durissima lo stesso. Anzi questa vittoria fa capire a tutti che tipo di squadra incontreremo sabato. Il Pordenone va battuto per forza per la nostra classifica, non perchè qualcuno pensa che non abbia valori e che sia già in vacanza”.